80 anni dopo ancora antifascisti

Il 25 aprile 2025 si celebra l’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. È un’occasione per ricordare, ma anche per riflettere sulle minacce che oggi colpiscono la democrazia: la diffusione di movimenti autoritari, la criminalizzazione del dissenso, la disinformazione e le intimidazioni contro chi difende i valori democratici.
Le comunità italiane in Svizzera, eredi della tradizione della Resistenza, ricordano il contributo dei connazionali rifugiati che, da questo Paese, sostennero la lotta per la libertà. Quell’eredità morale oggi guida l’impegno contro ogni ritorno di ideologie autoritarie e discriminatorie.
Essere antifascisti oggi significa difendere libertà, uguaglianza e diritti umani; lottare contro le disuguaglianze e ogni forma di oppressione, costruendo una società in cui nessuno sia discriminato per origine, religione o orientamento sessuale.
La democrazia non è mai acquisita per sempre: va custodita con vigilanza, partecipazione e responsabilità.
Le organizzazioni firmatarie — ACLI Svizzera, ANPI Ginevra, AVS Svizzera, Comitato XXV Aprile Zurigo, FCLIS, Fondazione Margherita, PD Svizzera — lanciano un appello a costruire una rete di solidarietà attiva per difendere la dignità, la giustizia e la libertà di tutte e tutti.