Principali novità introdotte dalla legge finanziaria 2025 che riguardano i residenti all'estero
Prendiamo l’occasione di questa prima uscita 2025 de Il Dialogo per ragguagliare i lettori sulle novità più rilevanti per i residenti all’estero contenute nella Legge di Bilancio approvata lo scorso 28 dicembre dal Parlamento italiano.
Pensioni
Vengono prorogate di un ulteriore anno, senza variazioni, le misure di “flessibilità” pensionistica attualmente previste in affiancamento a quelle introdotte dalla legge Fornero e rinnovate di anno in anno:
- -il pensionamento anticipato in opzione donna viene prorogato, alle medesime condizioni e requisiti del 2023, nei confronti delle lavoratrici che compiono i requisiti nel 2024 (entro il 31.12.2024);
- -il pensionamento anticipato flessibile (Quota 103) viene prorogato, alle medesime condizioni e requisiti del 2024, nei confronti dei lavoratori che compiono i requisiti nel 2025 (entro il 31.12.2025);
Entrambe le misure hanno dei requisiti particolari da verificare caso per caso
Blocco rivalutazione pensioni superiori al minimo erogate ai pensionati residenti all’estero
“In via eccezionale”, per l’anno 2025, i trattamenti pensionistici complessivamente superiori al trattamento minimo Inps (625.83 €) erogati ai pensionati residenti all’estero non beneficeranno di alcuna rivalutazione/perequazione annua del loro importo.
Abrogazione trattamento di disoccupazione in favore dei lavoratori rimpatriati
Per cessazioni del rapporto di lavoro intervenute a partire dal 1° gennaio 2025, non trova più applicazione la normativa di cui alla L.25/07/1975, n. 402 (“Trattamento di disoccupazione in favore dei lavoratori rimpatriati”), che prevede appunto, per i lavoratori italiani rimpatriati, nonché i lavoratori frontalieri (in questo caso solo per di disoccupazione derivante da licenziamento ovvero da mancato rinnovo del contratto di lavoro stagionale da parte del datore di lavoro all’estero), il diritto al trattamento ordinario di disoccupazione per un periodo di 180 giorni, detratto il periodo eventualmente indennizzato in base a norme di accordi internazionali (la concessione della prestazione è subordinata alla condizione che il rimpatrio sia intervenuto entro il termine di 180 giorni dalla data del licenziamento o dalla fine del contratto di lavoro stagionale).
Contributi per le domande di riconoscimento della cittadinanza italiana per discendenza
La legge ha introdotto la possibilità per i Comuni di richiedere un contributo amministrativo non superiore a euro 600 per ogni maggiorenne straniero che intenda presentare domanda di riconoscimento della cittadinanza italiana per discendenza.
Il suddetto contributo non è previsto in caso di domanda presentata tramite gli uffici consolari ai quali dovrà essere corrisposto l’importo relativo ai soli diritti consolari anche questi ultimi aumentati ad euro 600.
Inoltre, la legge ha previsto la possibilità per i Comuni di richiedere un contributo fino a un massimo di 300 euro in caso di richiesta di un certificato o estratto di stato civile formato da oltre un secolo e che riguardi persone diverse dal richiedente.
Sconto IMU
Non essendoci riferimenti o novità restano in vigore le modalità applicate nel 2024
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CAMPAGNA REDEST
Come si sa l’INPS è tenuta, per obbligo di legge, a verificare annualmente i redditi che possono incidere sul diritto di alcune prestazioni erogate ai pensionati.
Le prestazioni interessate sono:
- – pensione di invalidità e assegno ordinario di invalidità;
- – pensione ai superstiti, sia indiretta che di reversibilità;
Attualmente è possibile comunicare all’INPS i redditi 2022 e 2023 e questa campagna terminerà salvo proroghe il 28 febbraio 2025.
Successivamente, di norma nel mese di maggio, sarà riaperta la possibilità di comunicare il reddito 2023, aperta la campagna di comunicazione del reddito 2024 ma non sarà più possibile comunicare il reddito 2022.
Invitiamo pertanto i pensionati titolari di una delle prestazioni indicate sopra che non abbiano ancora comunicato il reddito 2022 all’INPS di rivolgersi al più presto ad uno dei nostri uffici presenti in Svizzera.
Pubblicato sul 1° numero 2025 de’ Il Dialogo. Ufficio Comunicazione e Stampa, Patronato ACLI Svizzera.